Elena: Non mi aveva detto di avere un fratello.
Damon: Stefan non è uno che se la tira.
POCO DOPO....
- Damon: "ciao Stefan"
Stefan: "Elena non sapevo che saresti passata"
Elena:"lo so, avrei dovuto chiamare"
Damon:"Oh..non essere sciocca, puoi venire quando vuoi, vero Stefan?"
- Damon: Mi piaci. Tu si che sai ridere. E fai sorridere Stefan, una cosa che non vedevo da moltissimo tempo.
Elena: Prima, ti riferivi a... Katherine? Com'è morta?
Damon: In un incendio. Un tragico incendio.
Elena: Recentemente?
Damon: Sembra fosse ieri.
Elena: Lei com'era?
Damon: Bellissima. Ti assomigliava molto da quel punto di vista. Ma era molto complicata e... egoista e certe volte non proprio gentile, ma molto sexy e seducente.
Elena: Fammi capire, chi di voi due ci è uscito per primo?
Damon: Bella deduzione. Chiedilo a Stefan. Sono sicuro che la sua risposta sarà diversa dalla mia.
Damon: Smetterei di fare la cheerleader se fossi in te.
Elena: Perché dici così?
Elena: L'hai visto?
Damon: Mi sbaglio?
Elena: Una volta lo adoravo. Era divertente. Le cose sono diverse quest'anno.
Tutto ciò che aveva un senso non lo ha più.
Tutto ciò che aveva un senso non lo ha più.
Damon: Allora lascia stare. Smetti, volta pagina. Problema risolto.
Elena: Certe cose possono riacquistare un senso.
Damon: Forse, ma mi sembra davvero poco realistico.
Elena: Mi dispiace. Per Katherine. Anche tu l’hai persa.
Elena: Sì che lo è. Altrimenti non metteresti doppi sensi in qualunque cosa tu dica.
Damon: Hai ragione. Infatti ho altre intenzioni. E anche tu.
Elena: Davvero?
Damon: Le vedo. Tu mi desideri.
Elena: Scusa?
Damon: Ti colpisco e tu ti senti attratta da me. Tu mi pensi quando non vorresti e scommetto che mi sogni anche. E ora... Tu vuoi baciarmi.
(Damon si avvicina per baciare Elena, mentre prova a controllarle la mente)
(Elena dopo un primo momento di apparente smarrimento tira un ceffone a Damon)
Elena: Che cavolo fai? Non so che gioco stai giocando con Stefan, ma io non voglio farne parte. Non so cosa è successo in passato, ma chiariamo subito una cosa: io non sono Katherine.

- Elena:(Tu e io, c'è qualcosa tra noi, un'intesa..)
(Ti prometto che ti aiuterò a riprendere Katherine)
Damon: [riprende il ciondolo e glielo rimette]
(Non ti ho soggiogato ad Atlanta perchè ci stavamo divertendo.. volevo che fosse vero.. Mi sto fidando di te.. non farmene pentire..)

- Elena:(Tu e io, c'è qualcosa tra noi, un'intesa..)
(Ti prometto che ti aiuterò a riprendere Katherine)
Damon: [riprende il ciondolo e glielo rimette]
(Non ti ho soggiogato ad Atlanta perchè ci stavamo divertendo.. volevo che fosse vero.. Mi sto fidando di te.. non farmene pentire..)
- Elena: E’ qui Stefan?
Damon: Sì.
Elena: Dov’è?
Damon: E buongiorno anche a te signorina “Ho una missione”.
Elena: Come fai a essere così arrogante e sfrontato dopo tutto quello che hai fatto?
Damon: E tu come fai a essere così coraggiosa e stupida da chiamare un vampiro arrogante e sfrontato?
Elena: Se mi volessi morta, sarei morta
Damon: Sì, lo saresti.
Elena: Ma non lo sono.
Damon: Per ora.
- Elena: Sei stato tu, è tutta colpa tua.
Damon: Mi confondi con qualcuno che prova rimorso. Non mi importa niente di questa storia. Niente.
Elena: Le persone che ti stanno attorno muoiono. Come può non importare? Importa e tu lo sai.
Damon: Devi andartene. Le tue ferite stanno sanguinando. E tu devi andartene.
- Damon: Stefan sorride. Avvisa i media.
Elena: Ultimamente non gli hai dato molti motivi di essere felice.
Damon: Hai ragione, povero Stefan. Perseguitato per l'eternità dal suo fratello depravato. Non è stancante essere così virtuosi?
Elena: Ci si scalda facilmente stando vicino agli psicopatici.
Damon: Hai appena ferito i sentimenti di questo psicopatico.
- Damon: Stai bene? Riesci a stare in piedi? Niente di rotto? Caspita, sei parecchio debole Elena. Elena, guardami. Concentrati. Guardami. Ok.
Elena: Assomiglio a lei.
- Elena: Questo è un rapimento.
Damon: È un po' melodrammatico, non trovi?
Elena: Non sei divertente. Non puoi farlo, non ci vengo in Georgia.
Damon: Sei già in Georgia. Senza la tua collana magica, aggiungerei.
Sarebbe molto facile farti diventare... accondiscendente.

- Damon: Oh, dai, Elena. Non vorrai tornare indietro adesso, vero? Che fretta c'e'? Time out. Fidati di me. I tuoi problemi ci saranno ancora quando tornerai a casa. Senti, prenditi una pausa di cinque minuti dalla tua vita. Cinque minuti.
Elena: Sarò al sicuro con te?
Damon: Sì.
Elena: Prometti di non fare quella cosa del controllo mentale con me?
Damon: Sì.
Elena: Posso fidarmi di te?
Damon: Sali in macchina. Dai.
Damon: Sì.
Elena: Dov’è?
Damon: E buongiorno anche a te signorina “Ho una missione”.
Elena: Come fai a essere così arrogante e sfrontato dopo tutto quello che hai fatto?
Damon: E tu come fai a essere così coraggiosa e stupida da chiamare un vampiro arrogante e sfrontato?
Elena: Se mi volessi morta, sarei morta
Damon: Sì, lo saresti.Elena: Ma non lo sono.
Damon: Per ora.
- Elena: Sei stato tu, è tutta colpa tua.
Damon: Mi confondi con qualcuno che prova rimorso. Non mi importa niente di questa storia. Niente.
Elena: Le persone che ti stanno attorno muoiono. Come può non importare? Importa e tu lo sai.
Damon: Devi andartene. Le tue ferite stanno sanguinando. E tu devi andartene.
- Damon: Stefan sorride. Avvisa i media.
Elena: Ultimamente non gli hai dato molti motivi di essere felice.
Damon: Hai ragione, povero Stefan. Perseguitato per l'eternità dal suo fratello depravato. Non è stancante essere così virtuosi?
Elena: Ci si scalda facilmente stando vicino agli psicopatici.
Damon: Hai appena ferito i sentimenti di questo psicopatico.
- Damon: Stai bene? Riesci a stare in piedi? Niente di rotto? Caspita, sei parecchio debole Elena. Elena, guardami. Concentrati. Guardami. Ok.
Elena: Assomiglio a lei.- Elena: Questo è un rapimento.
Damon: È un po' melodrammatico, non trovi?
Elena: Non sei divertente. Non puoi farlo, non ci vengo in Georgia.
Damon: Sei già in Georgia. Senza la tua collana magica, aggiungerei.
Sarebbe molto facile farti diventare... accondiscendente.

- Damon: Oh, dai, Elena. Non vorrai tornare indietro adesso, vero? Che fretta c'e'? Time out. Fidati di me. I tuoi problemi ci saranno ancora quando tornerai a casa. Senti, prenditi una pausa di cinque minuti dalla tua vita. Cinque minuti.
Elena: Sarò al sicuro con te?
Damon: Sì.
Elena: Prometti di non fare quella cosa del controllo mentale con me?
Damon: Sì.
Elena: Posso fidarmi di te?
Damon: Sali in macchina. Dai.
- Damon: Mi hai già fregato una volta. Vergognati.
Elena: Ok. Quando eravamo ad Atlanta, perché non mi hai soggiogata?
Damon: E chi ti dice che non l'abbia fatto?
Elena: Non l'hai fatto. So che non l'hai fatto. Ma avresti potuto. Tu e io... abbiamo qualcosa che ci lega. Un'intesa. E so che il mio tradimento ti ha ferito. In modo diverso da quello che è successo tra te e Stefan, ma ti prometto questo, ora: ti aiuterò a riprendere Katherine.
Damon: Mi piacerebbe poterti credere.

- Elena: Stefan?
Damon: Meglio. Io.
Elena: Sembri...
Damon: Affascinante? Bellissimo? Irresistibile?
Elena: A pezzi. Sembri a pezzi.
Damon: Non ce n'è ragione. Lo sai che sono uno degli scapoli più ambiti di Mystic Falls?
Elena: Ah.
Damon: Già.
Elena: Allora, come stai?
Damon: Mai stato meglio.
- Elena: Puoi smettere di scherzare, per un attimo?
Damon: Non posso proteggerti, Elena. Non so quanti vampiri ci siano lì dentro. Questo è quanto ci mettono a staccarti la testa. Devo riuscire a entrare e a uscire. Tenerti al sicuro mi distrarrebbe. Altrimenti... sarà un bagno di sangue al quale nessuno di noi sopravvivrà. Stefan compreso. Lo so. Ho capito. Ti comprendo.
- Damon: Quindi sarai di nuovo qui stanotte?
Elena: È un problema?
Damon: Sì. Sei proprio una seccatura.
- Damon: Mi piaci di più così. Lo stile d'epoca non ti si addice.
Elena: È un insulto?
Damon: In realtà, Elena, è un complimento. Fra i più raffinati.
Elena: Senti, so che Stefan è preoccupato per la nostra amicizia.
Damon: Ne ha parlato anche con te?
Elena: No. Perché, con te ne ha parlato?
Damon: No. Niente che valga la pena ripetere.
Elena: Quindi dovresti smetterla con i commenti maliziosi e con gli sguardi che fai.
Damon: Quali sguardi?
Elena: Non farmi pentire di essere tua amica.
E QUI.... PULTROPPO ERA KATHERINE,,,,,
Elena: È un problema?
Damon: Sì. Sei proprio una seccatura.
- Damon: Mi piaci di più così. Lo stile d'epoca non ti si addice.Elena: È un insulto?
Damon: In realtà, Elena, è un complimento. Fra i più raffinati.
Elena: Senti, so che Stefan è preoccupato per la nostra amicizia.
Damon: Ne ha parlato anche con te?
Elena: No. Perché, con te ne ha parlato?
Damon: No. Niente che valga la pena ripetere.
Elena: Quindi dovresti smetterla con i commenti maliziosi e con gli sguardi che fai.
Damon: Quali sguardi?
Elena: Non farmi pentire di essere tua amica.
E QUI.... PULTROPPO ERA KATHERINE,,,,,
- Damon: Quando sono arrivato in questa città la volevo distruggere, ma stasera ho sentito di volerla proteggere. Come è potuto accadere? io non sono un eroe, non faccio il bene, perchè non è da me.. il bene lo fa mio fratello, e tu e Bonnie. Nonostante avesse tutte le ragione per odiarmi ha cmq aiutato Stefan a salvarmi e lei l'ha fatto per te. E ciò significa che per qualche ragione tu hai pensato che io meritassi di essere salvato...e per questo motivo ti volevo dire.. grazie.
-Elena/Katherine: Non c'è di che!
[BACIO]








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